La saggezza dell'onda - Annamaria Barone

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“La saggezza dell’onda”




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La saggezza dell’onda

Valutazione:  5/5

Un incontro inaspettato, una musica che scioglie le corde dell’anima e il desiderio di crederci ancora, di raccontare a qualcuno il proprio passato, per lasciarselo finalmente alle spalle, con tutta la sua bellezza, con tutto il suo dolore. E sarà un’avventura incredibile seguire Eva nella sua Gallipoli natia, e poi  ritrovarla a Bologna, una” biscottaia” in un negozietto che sembra uscito da una fiaba. Ed incontrare poi personaggi straordinari, come nonna Brina, così piccola e forte come una roccia, Maria Lucrezia, implacabile e terribile, Fausto e Giustina, un’anziana coppia che hanno avvolto Eva di vero, incondizionato amore, e poi Emilia, Emanuele, Mara, e Alberto. Un cammino lungo più di vent’anni, una storia che lascerà il segno, fino all’epilogo, inaspettato e quel bagno, nelle acque limpide di Gallipoli, sotto la pioggia… laddove la “saggezza dell’onda” poserà sul suo grembo la verità che tanto aveva atteso.

Ovunque tu sia - Annamaria Barone

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“Ovunque tu sia”

 

Ovunque tu sia

Cosa può fare una donna per amore?

Arianna è sposata con Francesco ma non esita, quando si perdono le tracce del suo primo amore, Roberto, a lasciare il marito e la patria per andare in Colombia, insieme a padre Augustin e mettersi sulle tracce di Roberto, l’uomo che ha sempre amato e con il quale non ha potuto coronare il sogno d’amore per una scelta di vita dello stesso, infatti Roberto è un prete. Il viaggio in Colombia porterà Arianna in una terra colma di magia e di esoterismo, dove un Condor ed un Giaguaro la guideranno, attraverso la giungla, fino a ricongiungersi con Roberto, dopo mille peripezie, compreso un rapimento da parte dei trafficanti di droga. Nel suo viaggio e nella fuga rocambolesca dai suo rapitori fa la conoscenza di Don Juan e di sua figlia Dolores. E’ un’altra la visione della vita del popolo di quella terra, è legata a simboli e tracce che non sono pragmatici, alla Cascata degli Spiriti dove Arianna, spinta da forse invisibili, si congiungerà carnalmente a Roberto generando due gemelli Isabella e Federico. Una leggenda tramandata da secoli racconta di una donna straniera che avrebbe generato due figli, la cui lotta avrebbe portato, a seconda di chi avesse vinto, alla libertà del popolo o alla schiavitù per sempre. Coloro che sono preposti a far sì che vinca il bene sul male hanno il simbolo del giaguaro tatuato sul polso.

Trascorrono vent’anni ed un giorno Federico racconta al padre di essere stato avvicinato da due uomini scuri di carnagione con un tatuaggio raffigurante un giaguaro sul polso…

Dalle cose imperfette - Annamaria Barone

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“Dalle cose imperfette”

Dalle cose imperfette

Ludovica e Valentina sono due donne le cui vite e le cui vicende non possono  sembrare più distanti. Ludovica è una brillante insegnante di Lettere all’Università di Roma, madre  di Matteo e moglie di Giulio, vive una vita  apparentemente perfetta, di donna in carriera con una famiglia amata ed un cerchio di amicizie allegre ed indissolubili. Valentina è una studentessa veronese al primo anno di Medicina, appartiene ad una delle famiglie più conosciute ed abbienti della città, gli Avesani. Suo padre Vittorio è un luminare brillante e capace, specializzato in Oncologia. La vita di Valentina sembra schiacciata dal peso di tale genitore, impeccabile, distante, esigente, le sue giornate sono colme di impegni, tra università e volontariato in ospedale, perfettamente rispondenti alle direttive del genitore. In casa Avesani si respirano dovere, silenzio, aspettative di perfezione. La grande ribellione di Valentina a tali responsabilità è la tormentata storia d’amore con Fabio, un uomo che ha trent’anni più di lei.

Cosa unisce queste due donne apparentemente così distanti?

Ludovica si ammala gravemente ed è costretta a recarsi a Verona per curarsi, proprio dal grande Vittorio Avesani. Il loro incontro è sconvolgente: Vittorio è il padre della bambina che Ludovica ha avuto vent’anni prima, frutto di una relazione amorosa intensa e burrascosa. Ludovica ha abbandonato la sua bambina schiacciata dalle pressioni della terribile madre di Vittorio, maman Chantal. Il passato ritorna prepotente, la bambina abbandonata e poi cercata è ad un passo da Ludovica ma Vittorio erige un muro per evitare che le due donne si incontrino. Ma nulla potrà, senza sapere l’una dell’altra, Valentina e Ludovica fanno amicizia, nasce tra loro una sintonia che le porta ad incontrarsi nonostante i divieti di Vittorio ed i tentativi di allontanare Valentina dalla città. La situazione precipita quando Ludovica si aggrava e l’unica possibilità di salvarle la vita è un trapianto di midollo, l’unica compatibile è proprio Valentina alla quale il padre dovrà rivelare la verità sulla sua nascita. Valentina è posta davanti al dilemma se salvare quella donna alla quale si è affezionata profondamente ma che è la madre che l’ha abbandonata e fatta crescere poi nella menzogna, la sua decisione sarà di darle questa possibilità. La storia di queste due donne si dipana tra passato e presente: Ludovica si svela e racconta della sua giovinezza, dell’incontro con alcuni uomini che hanno segnato la sua vita, del rapporto con Giulio, il compagno di vita che conosce il suo passato e che l’ha accettata per quello che è, una donna imperfetta. Valentina ha finalmente tutte le risposte al senso di inadeguatezza che l’ha sempre accompagnata, al sentirsi un poco estranea, diversa dai componenti della sua famiglia, sola, in una casa dove l’amore è certo profondo ma mai dichiarato apertamente, nemmeno da parte di Serena, la donna che lei ha conosciuto come madre. Sembra sempre che non sappia decidere, che non sappia farsi valere, che si pieghi ai voleri di suo padre e di Fabio, accompagnata solo dalla fedele amicizia di Tommaso, il suo amico di sempre. Conoscere la verità sulle sue origini sarà catartico, la ragazza timida ed ubbidiente si trasformerà in una donna capace e decisa, anche di spezzare il legame malato con Fabio. La malattia di Ludovica è vissuta come un momento di passaggio, di comprensione, di possibilità, il motivo perché presente e passato si fondano in un futuro che vede tutti i personaggi della storia riunirsi in Provenza, cinque anni dopo gli eventi raccontati.

Il libro è scritto a quattro mani, le autrici sono due donne che effettivamente vivono distanti, una a Roma e l’altra tra Verona e Bologna. Il titolo prende spunto da una poesia che Giulio scrive per Ludovica: “E’ dalle cose imperfette… che entra la luce”